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GIORNATA DELLA MEMORIA

memoria 2017

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno le truppe dell’Armata Americana liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

SHOAH: lo sterminio degli Ebrei vittime del genocidio nazista. Quando si usa il termine genocidio ci si riferisce principalmente allo sterminio degli ebrei, ma nel mondo ce ne sono stati molti altri purtroppo non da tutti conosciuti.

TESTIMONIANZE

Frasi tratte dal libro “Una speranza ostinata”:

-“1943: Mi è vietato andare nei giardini pubblici e vivo in una baracca di legno dentro lo sgabuzzino. Tutti i cartelli che incontro con su scritto “Vietato agli ebrei” li distruggo e gli butto nel fiume. Ma non serve a nulla perché la sera sono di nuovo in piedi.”

-“Dicembre 1943: Ci fermiamo e ci accampiamo per terra, non si può uscire da un luogo ristretto e non possiamo ne’ bere ne’ mangiare se non scavando con dei cucchiaini la terra umida sotto di noi fino a trovare l’acqua.”

 

Anne Frank è una ragazzina ebrea che durante la Seconda Guerra Mondiale è costretta a nascondersi per sfuggire ai nazisti. Assieme ad altri sette compagni vive in clandestinità in una stanza nascosta dietro un armadio in una casa ad Amsterdam. Dopo più di due anni   vengono scoperti e deportati nei campi di concentramento. Il padre di Anne, Otto Frank, è l’unico dei sette inquilini dell’Alloggio segreto a sopravvivere. Il diario che Anne ha scritto durante il periodo trascorso nell’alloggio segreto la renderà famosa in tutto il mondo.

Frasi tratte dal diario di Anne Frank:

-“Pensa a tutta la bellezza ancora rimasta attorno a te e sii felice.”

-“Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali.”

-“Non sono ricca di soldi o cose terrene, non sono bella, né intelligente e furba, ma sono e sarò felice! Lo sono di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme.”

-“Io non penso a tutta le miserie, ma a tutta la bellezza che ancora rimane.”

 

Liliana Segre era all’epoca una ragazzina di soli 13 anni che ha vissuto l’orrore di Auschwitz, ma nonostante tutto ha lottato ed è riuscita a sopravvivere puntando tutta la sua speranza su una piccola stellina trovata per caso, come racconta tutt’oggi. Si è vista togliere tutto da un giorno all’altro. E per cosa? Per essere nata Ebrea! Per colpa di uomini pieni d’odio e gelosia che hanno sterminato popolazioni innocenti.

Frasi tratte dal libro “Fino a quando la mia stella brillerà”:

-“Non ci avevano lasciato niente, neppure un fazzoletto per asciugare le lacrime. Avevamo solo un corpo, che pian piano diventava uno scheletro.”

-“Pensai che l’unica colpa che avevo era di essere Ebrea. Colpa inesistente, colpa che non ho!”

 

“NON POSSIAMO CAMBIARE IL PASSATO, MA POSSIAMO IMPEDIRE CHE ACCADA DI NUOVO !”

 

Articolo di Briata Giorgia

Classe 3*C