Se fossi fuoco dentro la stufa arderei
e tutta la casa scalderei.
Nel camino tante braci creerei
e sulla griglia tanta carne cucinerei.
Come un grande falò in mezze a un campo starei
e la notte buia illuminerei.
Le mie faville, come lucciole saliranno verso il cielo
disperse come stelle da un vento leggero,
Le persone intorno a me si stringono per difendersi dal gelo
e nel cuore di ognuno porterei un calore sincero.
Per tutta la notte chiacchiererei
e all’alba il sole diverrei.
Se fossi il sole i miei raggi a tutto il mondo donerei
e per ventiquattro ore lavorerei.
Per tutto il giorno volerei
con Apollo per il cielo andrei,
scorrazzando per il mondo sul suo carro dorato
a fine giornata tante lingue avrò imparato.
Con gli uccelli sugli alberi dei rami parlerei
e le nuvole vagabonde saluterei.
Con le gocce di pioggia giocando mi divertirei,
e un arcobaleno di mille colori farei.
Adesso è tardi, è sto per scomparire
ma ecco la luna che appare e io inizio ad arrossire.
E a chi il cielo guarderà
un mare di fuoco apparirà,
la luna con le stelle sorge
e nessuno più di me si accorge.
E mentre il giorno si spegne lento
Il fuoco nella stufa ormai si è spento.
Federico Povolo