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Cerimonia di premiazione Scuola+

 

Il 15 Maggio alla Scuola media Arnaldo Fusinato si è tenuta la cerimonia di ringraziamento per i tutor di Scuola+.

(Scuola+ è un progetto creato per aiutare i ragazzi delle medie in difficoltà nello svolgere i compiti per casa, i nostri tutor sono ragazzi che frequentano le scuole superiori del nostro territorio oltre a due insegnanti della scuola: la pro. Rossi e la prof Ferretto)

Ci siamo riuniti assieme ai tutor di scuole superiori diverse in una stanza: c’era un tavolo pieno di prelibatezze al centro e molti molti ragazzi.

Il dirigente della scuola era a capotavola e ha consegnato gli attestati di riconoscimento.

Abbiamo intervistato un paio di tutor presenti alla cerimonia di premiazione per capire la loro esperienza.

 

1° Intervistato/a

 

Giornalista: Come ti chiami e quanti anni hai?

Tutor: Mi chiamo Veripolli Silvia e ho 17 anni.

Giornalista: Che scuola fai?

Tutor: frequento il Pasini.

Giornalista: Perché hai scelto di fare la tutor?

Tutor: Per aiutare i ragazzi delle medie in difficoltà.

Giornalista: L’anno prossimo vorresti rifare la tutor?

Tutor: Sì, ma non mi è possibile essendo in quarta superiore.

Giornalista: Vorresti diventare insegnante?

Tutor: No, non vorrei diventarlo

Giornalista: Che lavoro vorresti fare?

Tutor: Vorrei fare la geometra/architetta.

Giornalista: Rifaresti la tutor se te potessi?

Tutor: Certamente, rifarei il tutor se solo avessi questa possibilità.

 

2° Intervistato/a

 

Giornalista: Come ti chiami e quanti anni hai?

Tutor: Mi chiamo Bejan Denis e ho 18 anni.
Giornalista: Che scuola fai?

Tutor: Faccio l’I.T.E.T. Pasini

Giornalista: Perché hai scelto di fare il tutor?

Tutor: Per avere dei crediti e vedere come si insegna.

Giornalista: Vorresti diventare insegnante?

Tutor: No, non mi piacerebbe.

Giornalista: Che lavoro vorresti fare?

Tutor: Vorrei fare il geometra.

3° Intervistato/a

 

Giornalista: Come ti chiami e quanti anni hai?

Tutor: Mi chiamo Nicola Smiderle e ho 16 anni.

Giornalista: Che scuola fai?

Tutor: Faccio l’I.T.I.S.

Giornalista: Perché hai scelto di fare il tutor?

Tutor: Mi sembrava una cosa interessante e ho voluto provare
Giornalista: Vorresti diventare Insegnante?

Tutor: No.

Giornalista: Che lavoro vorresti fare?

Tutor: Sono ancora in cerca del lavoro perfetto per me.

Un GRAZIE ai tutor che hanno partecipato a questo progetto.

 

ELTON 13 ANNI

MICHEL 2^A13 ANNI

THOMAS 2^A13 ANNI

Incontro con l’autore che ci ha insegnato ad amare la natura

 

Il giorno 6 febbraio, noi classi prime, abbiamo incontrato lo scrittore Giuseppe Festa. Ci ha raccontato perché ha scritto il libro CENTO PASSI PER VOLARE, perché l’ha intitolato così e perché ha scelto Lucio come protagonista.

Mentre leggevo il libro pensavamo che lo scrittore fosse una persona molto seria, piuttosto anziano con una folta chioma invece si è rivelato molto diverso. Giuseppe Festa è una persona molto gentile e divertente, giovane e dall’aspetto orgoglioso. Dalle sue parole abbiamo capito il suo amore per la natura e gli animali. Ci ha pure insegnato a fare il verso degli uccelli oltre che a insegnarci a rispettare la natura.

Per qualche estate si è offerto come aiuto al parco d’Abruzzo e fatto la guardia ai nidi d’aquila in Sicilia per controllare che i bracconieri non rapissero gli aquilotti.

Biografia

Giuseppe Festa è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale. Ha pubblicato i romanzi Il passaggio dell’orso (Salani, 2013), L’ombra del gattopardo (Salani, 2014), La luna è dei lupi (Salani, 2016), Cento passi per volare (Salani, 2018) e I figli del bosco (Garzanti), tradotti in diverse lingue. Protagonista e sceneggiature del premiato film documentario Oltre la Frontiera, è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai.

Vi consiglio di leggere questo libro perché racconta una storia vera di un ragazzo cieco che è riuscito a superare le sue difficoltà grazie all’amore per la natura. Il libro e anche una storia di amicizia con il protagonista Lucio e la ragazza che ha conosciuto di nome Chiara. La storia continua con il rapimento di un aquilotto Zefiro da parte di due bracconieri. Poi…

EMMA 1^C

NICOLE 1^C

Fotogrammi di Legalità

Buongiorno a tutti, siamo due ragazzi che hanno partecipato al progetto:

”Fotogrammi di legalità” e con questo scritto, vorremmo farvi comprendere ,meglio, cos’è la costituzione. Solitamente non è un argomento molto “toccato” con i ragazzi di questa età ma, secondo noi non è giusto perchè tutti hanno il diritto di sapere cos’è la legalità e quali sono le leggi, perchè in futuro potrebbe anche servire, comunque… COMINCIAMO!

Fotogrammi di legalità è un progetto per il quale alcuni ragazzi delle scuole medie della provincia di Vicenza sono andati in quest’ ultima per scoprire ed imparare cos’è la costituzione. Arrivati a Vicenza, l’avvocato Bacosi ci ha spiegato di cosa parla la costituzione e come l’informazione sia importante; per capirlo meglio siamo andati a visitare i luoghi importanti di Vicenza come il tribunale, la caserma della guardia di finanza e abbiamo anche incontrato dei personaggi importanti come alcuni avvocati, abbiamo partecipato all’alza bandiera. Una gita molto istruttiva ma il nostro compito non era solo di andare la e ascoltare, ma di trasmettere ai nostri compagni ciò ce avevamo imparato; così ci siamo divisi in tre gruppi, il primo gruppo parla del lavoro, di alcuni grandi personaggi nella storia di Schio e dovevano far capire perchè sono stati dei personaggi così importanti per la loro città e per i cittadini; il secondo gruppo doveva spiegare l’ importanza delle forze dell’ ordine (abbiamo fatto anche un’ intervista a diverse forze dell’ordine) ; il terzo gruppo parlava invece della libertà di stampa, cioè: ognuno ha il diritto di parlare,ascoltare e vedere dal suo punto di vista. Per realizzare il tutto abbiamo deciso che ogni gruppo si informava meglio sul suo argomento e decideva come presentarlo ai compagni delle seconde;il primo gruppo, quello sul lavoro ha letto degli articoli e tramite una scenetta ,che rappresentava un intervista ad alcuni personaggi storici come Olivetti, Alessandro Rossi e papa Leone XIII… il secondo gruppo, per far capire l’importanza delle forze del ordine ha deciso di fare un’intervista ai capi della guardia di finanza, della polizia municipale, dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Il terzo gruppo ha deciso di fare una scenetta e leggere l’ articolo 21 per far capire quanto è importante la libertà di stampa e poter esprimere le proprie opinioni. Finito il lavoro, dai nostri compagni abbiamo capito che eravamo stati bravi ed abbiamo capito di essere cresciuti, come dice la professoressa :”DI ALMENO DUE SCALINI!”

                                                                                                                                              Niccolò  2^D 

                                               Rossana 2^E

Il nostro sindaco

 

 

In Gennaio, noi ragazzi del C.C.R.  abbiamo scelto il sindaco e gli assessori con una votazione. Alla riunione erano presenti tutti i ragazzi eletti nelle te scuole di Schio.

I candidati erano tanti e la scelta è stata dura, perchè molti avevano le capacità adatte per fare il sindaco. Ci siamo consultati, ognuno di noi ha esposto la propria idea e le sue proposte, insieme abbiamo discusso  e dopo un’ora circa ci siamo decisi su chi sarebbe stato più adatto ad essere il nostro sindaco e quali gli assessori.

Era arrivato il momento dell’investitura, siamo andati in sala     consigliare dove ci aspettavano: il sindaco, la giunta e la rai di Vicenza.

Il sindaco Orsi ha fatto un lungo discorso con il quale ci ha spiegato il ruolo degli assessori e quali requisiti dovevano avere, al termine ha ufficialmente annunciato la giunta e il sindaco.

Il conduttore della rai di Vicenza ha intervistato Edoardo Viero, il sindaco dei ragazzi. Lui  sembrava un po’ imbarazzato ma anche orgoglioso di essere stato scelto dai suoi compagni come sindaco.

Dopo di che abbiamo fatto una foto tutti insieme e concluso questo lungo lavoro gli assessori ci hanno sorpreso con un  banchetto.

È stato molto emozionante sedersi in sala consigliare ed assistere ad un discorso di congratulazioni che il sindaco ha fatto per noi ed è stato emozionante anche perchè il conduttore della Rai ci ha ripreso tutti finchè ci consegnavano le coccarde e le spille da assessori e da consiglieri.

Ci ha visto in diretta tutta Vicenza, ci siamo sentiti tutti orgogliosi di noi perchè quando il sindaco dei ragazzi ha fato il suo discorso abbiamo capito che avevamo fatto la scelta giusta.

Rossana 11 anni

Gesti di pochi che offendono tutti: no al Cyberbullismo

 

Giovedì 15 marzo il nostro preside, Silvio Grotto, ci ha riferito che dei ragazzi/ragazze di terza e di seconda media hanno postato dei post su instagram che parlavano in modo offensivo nei confronti del dirigente scolastico e di alcuni docenti dell’istituto comprensivo Arnaldo Fusinato.

Secondo noi questo fatto accaduto è molto grave, non dovrebbe succedere soprattutto non dovrebbe accadere nuovamente, i professori e il dirigente mettono cuore e anima nel lavoro che svolgono per noi ragazzi, non  ci insegnano solo le discipline ma anche ad affrontare la vita, a volerci bene e rispettarci.

Comunque questo fatto ci ha confermato che le azioni di bullismo non ci portano da nessuna parte, che i bulli sono persone che non vanno assolutamente seguite ed ascoltate.

BENJAMIN (ANNI 11)

MARTINA (ANNI 11)

UN’OSPITE SPECIALE A SCUOLA

 L’8 febbraio 2018 la nostra scuola Fusinato è stata felice di accogliere il Sindaco di Schio, Walter Orsi, che ha fatto un “tour” della scuola e abbiamo colto l’occasione per fargli un’intervista.

Il sindaco è stato accolto dai nostri assessori che gli hanno fatto fare il giro della scuola; in quaste

In questa occasione si è rivolto a noi ragazzi in modo amichevole, ci sembrava che fosse un ragazzo come noi.

Insieme siamo andati in alcune aule dove si svolgevano delle attività particolari; il sindaco ha parlato cordialmente con noi ragazze e ci ha anche dato alcuni consigli e suggerimenti.

A conclusione della su visita gli abbiamo rivolto alcun domande che ci stavano a cuore :

Intervistatore: Secondo lei è possibile che nel campus che stanno costruendo si possono realizzare delle attività che ci aiutino a sperimentare i nostri talenti?

Sindaco: Assolutamente si, perché all’interno della struttura che è in via di costruzione, il campus, ci saranno dei servizi che riguarderanno principalmente a voi giovani.

Intervistatore: Gli insegnanti ci hanno spiegato che molte attività scolastiche non possono essere svolte per problemi economici, come potremo risolvere questo problema?

Sindaco: I progetti per le scuole sono tanti, ma il finanziamenti sono insufficienti, questo problema comporta tutte le scuole d’Italia.

                                                                                                                                                                                                                                                            LINDA 12 anni

                                                                                                  PIETRO 12 anni

 sindaco

Scuola aperta 13 gennaio 2018: insegnare tedesco ai nostri futuri compagni

 

Sabato 13 gennaio alle ore 15:00 ci siamo trovati alla fusinato per accogliere i ragazzi di quinta elementare in visita alla nostra scuola per conoscerla  .

Noi ragazzi presentavamo il laboratorio di tedesco.

I ragazzi che entravano nel nostro laboratorio erano stupiti nel capire che il tedesco non era una lingua così difficile come è opinione comune.

Per prima cosa abbiamo spiegato le attività svolte e ciò che abbiamo in programma di affrontare durante l’anno;

Poi, con un gioco, abbiamo insegnato loro alcune parole semplici in tedesco: come ad esempio i saluti (hallo,guten morgen) e i numeri (eins, drei).   

I bambini, molto curiosi, ci hanno posto molte domande e noi abbiamo risposto con gioia.

Per ultima cosa: noi quando siamo arrivati eravamo molto tesi perché temevamo che nel laboratorio di tedesco non arrivasse nessuno.

Alla fine della giornata ci siamo trovati e abbiamo concluso che tutti i bambini che sono entrati impauriti sono usciti felici e pronti ad affrontare la lingua tedesca l’anno prossimo.

                                                                                                       GIULIO (11 ANNI)

                                                                                                       ANNA  (11 ANNI)

                                                                                                      JESSICA (11 ANNI)

Scuola aperta 13 gennaio 2018: una occasione per imparare facendo

Noi, durante l’esperienza di Scuola aperta  ci siamo divertite moltissimo e ci siamo rese conto che l’anno scorso eravamo noi a porci le domande che ci hanno fatto i nostri amici di quinta e ora siamo noi che  rispondiamo e ci siamo sentite un po’ più grandi.

Abbiamo imparato anche a dialogare con le persone che non conosciamo e ci siamo espresse parlando la lingua straniera.

Tutto è cominciato un giovedì mattina, la nostra prof. di spagnolo, ci ha proposto di partecipare al suo laboratorio. Ci ha consegnato il documento di autorizzazione da far compilare ai nostri genitori.

Si avvicinavano i giorni ed eravamo sempre più agitate. Arrivato sabato 13 gennaio, verso le ore 14:30 siamo arrivate a scuola e abbiamo iniziato ad allestire l’aula con cartelloni, videocassette, dischi, strumenti, giornali, vestiti tradizionali e quaderni di alunni.  La prof ci ha portato alcuni vestiti da spagnole, siamo andate a cambiarci e truccarci. Insieme a noi c’era anche un ragazzo di seconda. Verso le 15:00 hanno iniziato ad arrivare i ragazzi di quinta elementare accompagnati dai loro genitori. Abbiamo fatto fare il giro dell’aula mostrando i lavori svolti durante gli anni. Abbiamo servito i nachos (cibi tipici spagnoli) e delle bibite. Insieme ai bambini di quinta abbiamo compilato delle schede in spagnolo: c’erano delle parole molto semplici da scrivere. Poi abbiamo lasciato un po’ di spazio per farci delle domande. Infine gli abbiamo regalato un segnalibro con una parola speciale e, alla fine salutati al modo spagnolo.

                                                                                                       GRETA (11 ANNI)

                                                                                                        GIULIA (11 ANNI)

Noi: futuri giornalisti

Sabato 13 gennaio 2018 le classi quinte sono venute a visitare la scuola.

Molti sono stati i bambini che accompagnati dai genitori hanno visitato la nostra scuola.

Io, con la mia amica e compagna eravamo collocate nell’aula 11.

Lì attendevamo i nostri ospiti.

A bambini e genitori abbiamo esposto il progetto di Scuola x di cui facciamo parte: il Fusinadonline, cioè il giornale on line del nostro istituto.

Abbiamo spiegato che la nostra redazione è composta da alunni di tutte le classi, ma che chiunque può pubblicare; precisato come ci siamo divisi i compiti e le responsabilità, le modalità con cui ci incontriamo, come ci organizziamo per scrivere gli articoli nei momenti in cui a scuola ci sono eventi importanti.

Molte famiglie sono apparse interessate e incuriosite, per cui si sono fermate a lungo per chiedere delle informazioni sul progetto e la maggior parte ne fu entusiasta, molti ragazzi ci chiedevano se “lavorare” al Fusinandoline fosse difficile io rispondevo loro che anche se ogni tanto richiedeva dell’impegno alla fine la soddisfazione ripagava lo sforzo, il nostro moto, infatti, è: “NON IMPORTA ESSERE BRAVI, L’IMPORTANTE È PROVARE”

Furono molto incuriositi anche quando la mia compagna gli spiegava dei nostri “ospiti speciali” ad esempio Simone Salvagnin, Mauro Sartori…

 

Ed ora un pò di spazio alle interviste:

Ti è piaciuta la scuola? Cosa in particolare se si?

 

Luca dice…

Si, è bella ma non ha niente di speciale per il quale si contraddistingue dalle altre. Penso però che verro qui perchè molti miei amici verranno qui.

 

Marco dice…

Bellissima! Mi piace molto perché qui si fanno moltissimi laboratori, mi è piaciuto molto anche il progetto week4us e week4sport

 

LINDA (12 ANNI)

PIETRO (12 ANNI)logo-fusinadonline

RAGAZZI AL SEGGIO

Venerdì 17 novembre si è tenuta l’elezione dei candidati per il Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi è un progetto iniziato l’anno scorso dalla Cooperativa Primavera e dal Comune di Schio. Questo progetto è una nuova esperienza per imparare come funziona il Comune, come si prendono decisioni in Comune, i problemi all’interno della città e come migliorarli e tante altre cose.

Durante l’elezione sono stati intervistati candidati . Le principali domande sono state:

  • Se venissi eletto cosa faresti?
  • Perché hai voluto candidarti?

Alla prima domanda hanno risposto le tre liste candidature.

1° Lista (LA VOCE DELLE IDEE):

  • Organizzare concorsi fotografici
  • Laboratori e bancarelle il cui ricavato andrà alle scuole
  • Organizzare un cost-play (gara di costumi ispirati a fumetti e cartoni animati)

2° Lista (IL FUTURO NELLE NOSTRE MANI):

  • Aiutare i disabili
  • Contrastare l’uso di alcool e fumo
  • Migliorare il servizio mensa

3°Lista(PICCOLI GESTI PER UN GRANDE FUTURO):

  • Promuovere sport meno conosciti
  • Dotare la città dei cassonetti pubblici per la raccolta rifiuti
  • Dotare i parco giochi di attrezzature migliori

Da i dati si può ricavare che i candidati vogliono migliorare Schio e la propria scuola, quindi i nostri candidati si sono eletti per questo motivo.

Tuttavia è questo l’obbiettivo del Consiglio Comunale far sentire, ragionare i candidati come “piccoli sindaci”. Inoltre è una nuova esperienza per far nuove amicizie e mettersi alla prova. Auguriamo un in bocca al lupo ai candidati.

Ndao Adji Fatou

13 anni