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Pensare al futuro per essere felici nel futuro

Sin dalla prima media i professori ci stanno seguendo e proponendo numerose attività, non solo per conoscere le scuole superiori ma soprattutto per conoscere il nostro potenziale, perchè l’orientamento è la consapevolezza che ciò che c’è dentro e fuori di noi permette di scegliere ed essere protagonisti felici della propria vita.

Nel triennio abbiamo fatto molte attività ma le più comuni sono i lavori di gruppo, con lo scopo di lavorare in cooperazione con gli altri per la buona riuscita dei progetti. Al contrario come molti pensano l’opportunità di lavorare in gruppo permette di condividere le proprie conoscenze, per capire la bellezza dell’essere disponibili e per valorizzare la fiducia nei propri e altrui talenti.

In seconda media tutte le classi hanno partecipato ad un progetto chiamato Plane Your Future dove ci hanno fatto vedere dei video in cui spiegavano vari lavori con ognuno le proprie sfaccettature positive e negative.

Abbiamo risposto ad alcune domande personali ed in seguito abbiamo riflettuto su alcuni questionari in gruppo sui lavori visti. Questa attività ci ha fatto conoscere professioni nuove e altre molto note come il barista.

Lavoro che tutti conoscono e ritengono facile, ma visto quello skech ho capito che è un lavoro che richiede velocità e prontezza per soddisfare i voleri dei clienti nel minor tempo possibile.

Abbiamo anche avuto modo di incontrare vari personaggi che svolgevano lavori a molti sconosciuti come il progettista di giochi per gli ovetti Kinder, Andrea Princivalli.

Sempre in seconda media, verso primavera, noi alunni siamo andati a visitare una scuola di nostro interesse che ci è stata presentata e fatta vedere da alcuni alunni della scuola.

Il Forum dei mestieri, un’altra delle attività che abbiamo fatto in questi tre anni per l’orientamento, consiste nel passare una mattina allo spazio Shed, dove ci è stata data un’ etichetta con scritto in che stand saremmo andati e quindi che lavori avremmo conosciuto.

Per me il Forum è stato uno tra i progetti più belli e divertenti fatti in questi anni, e stato interessante e a parer mio è riuscito nell’intento di far conoscere ai ragazzi nuove realtà lavorative o comunque approfondire lavori magari già noti.

Tra le ultime attività svolte sempre per l’orientamento c’è stato il software S.OR.PRENDO, un programma creato appositamente per i ragazzi di terza media o per le persone in cerca di lavoro. Questo software proponeva a noi ragazzi circa 140 domande sulle nostre preferenze e sulle nostre attitudini.

In fine sul nostro profilo ci sono stati proposti dei lavori compatibili con i nostri gusti e abilità e ogni lavoro a noi suggerito veniva spiegato e presentato il percorso formativo ideale per poter svolgere quella professione.

Il 5/12/2018 noi classi terze abbiamo partecipato ad uno stages. La mattina ci siamo riuniti in auditorium dove ci siamo divisi in dei gruppi in base alla scuola che volevamo visitare e accompagnati dai professori siamo andati nelle scuole. Lì abbiamo visitato l’edificio, partecipato a delle lezioni inerenti alle materie di indirizzo e abbiamo avuto anche l’opportunità di fare delle domande ai ragazzi di quinta superiore e ai professori sulla scuola, sulle opportunità che offre il percorso formativo e su ciò che ti consente di fare una volta finita la scuola.

In fine vi consiglio di partecipare alle attività che la scuola propone, come scuola X, sfogliare per scoprire, Fusinandonline e tanti altri, perchè anche questi sono progetti che servono per condividere le proprie conoscenze e per valorizzare le fiducia nei propri e altrui talenti.

                                                                                                           Benedetta  3^D

PASSAGGIO  DALLE  ELEMENTARI  ALLE  MEDIE

 

Ciao,

compagni delle elementari, oggi vi racconteremo le differenze tra la scuola elementare e la scuola media.

La prima differenza è che qui la ricreazione dura 15 minuti circa, rispetto a quella delle elementari che ne durava 25.

Le verifiche qua le facciamo più spesso, e sono più complesse, però ormai abbiamo imparato ad organizzarci, ossia a dividere i compiti per giorni, così abbiamo anche tempo per divertirci e allo stesso tempo siamo preparati.

Alla fine si fa un sacco di fatica…  è vero! Però si ottengono soddisfacenti risultati.

Ma il risultato più importate è scoprire che abbiamo delle potenzialità che non sapevamo di possedere, è una specie di forza interiore che nasce dal cuore.

OGNI DIFFICOLTÀ È UN’ OCCASIONE PER CRESCERE

inoltre eravamo  abituati ad avere un’aula fissa ed erano gli insegnanti a spostarsi, mentre adesso ci spostiamo di aula in aula, camminando molto, anche se bisogna ammettere che c’è il pregio di avere sempre un diverso ambiente e vicino di banco, quindi di aver acquisito nuovi modi di esprimersi alle persone.

Ci siamo ritrovati a portare quasi ogni  giorno la sacca di educazione fisica, dato che ci dobbiamo cambiare negli spogliatoi per fare motoria, oppure una cartellina che può essere o di arte o di disegno tecnico.

È stato molto difficile, ma ci siamo adattati a dare del Lei ai professori e a dire “Buongiorno” all’inizio delle lezioni, oppure “Arrivederci” alla fine.

Ringraziamo  dell’ aiuto  la   professoressa  Rossi Rosa  Paola  e  tutti  i  nostri  compagni  del FusinandOnline .

Bianca, Isabel & Nikola della classe 1^E.

Le cose belle della nostra nuova scuola

Ciao ragazzi!!!!!!!

Oggi vi presentiamo le cose “SUPERMEGAFANTASTICISSIME” della nostra nuova scuola.

Prima di tutto vorremmo parlarvi dei nostri professori che passano il loro tempo ad insegnarci cose nuove.

A ogni ora cambiamo aula, o quasi, così riusciamo a sgranchirci le gambe e magari a chiacchierare un pochino con i propri compagni!!

Qui le aule sono molto spaziose (mentre alle elementari eravamo schiacciati come sardine).

In questa scuola c’è perfino un professore impiegato appositamente per la biblioteca. Essa a due piani ed è molto grande e piena di libri disposti in ordine di genere, da leggere assieme in classe o da prendere in prestito.

Abbiamo una grande palestra dove ci alleniamo due ore a settimana. Inoltre ogni anno si fanno dei campionati di pallamano, basket e pallavolo.

L’auditorium è una sala molto grande dove si fanno diversi incontri e riunioni.

Presto inizieranno molti progetti divertenti. Per esempio SCUOLA +, SCUOLA X e FUSINANDONLINE.

                                                             Agnese 1D

                                                             Caterina 1D

                                                             Emma 1C

                                                              Nicole 1C

Incontro con Giancarlo Ferron: ama anche i lupi

lupiIl giorno 31 Gennaio,    durante la settimana intitolata Week4us abbiamo incontrato un signore di nome Giancarlo Ferrò che ci ha spiegato come funziona lavorare nella Polizia Provinciale, ma soprattutto, c ha aiutati a capire l’importanza per il rispetto della natura!!!

Ora vi introdurremo cosa ci ha spiegato Giancarlo Ferrò.

Per colpa dell’uomo entro il 2050 si estingueranno circa il 24% di tutte le specie viventi.

Con la fine delle due Guerra Mondiali, molte persone hanno abbandonano la montagna per trasferirsi in città, questo purtroppo, ha provocato il suo abbandono ed è stata trascurata; il bosco sta così avanzando e di conseguenza gli animali de bosco si avvicinano sempre più ai centri abitati dall’uomo.

Bisogna sapere che i cuccioli del capriolo sono protettori di loro stessi, questo per dire che non dobbiamo toccarli.

Ora vi approfondiremo la storia del lupo, un animale meraviglioso.

Ora,  per concludere questo bell’articolo, vi elencheremo alcune caratteristiche del lupo,

  1. occhi gialli
  2. mascherina bianca intorno alla bocca
  3. zampe con sfumature nere
  4. riescono a camminare in linea retta
  5. coda corta (non tocca a terra )
  6. campo visivo 250 gradi
  7. velocità di circa km 50 all’ ora

RICORDATEVI UNA COSA:

il lupo non è un animale cattivo, ma un animale buono, che a volte può essere anche nostro amico!

GIULIO 11 aNNI                                                                                                                  JESSICA 11 aNNI

ANNlupo-3A 11 anni

lupo-3

DA GRANDE VORREI DIVENTARE…tra sogni e passioni

Noi ragazzi non vediamo l’ora di crescere e poter prendere delle decisioni da soli, senza i genitori, ma a volte è difficile perché dobbiamo scegliere e non conosciamo ancora tutto e, capire cosa vogliamo diventare è davvero una impresa. Per ora pensare che cosa saremo da grandi è il sogno che dobbiamo inseguire.

Per questo noi ragazzi del Fusinadonline abbiamo avuto l’idea di intervistare alcuni alunni della nostra scuola per conoscere cosa vorrebbero diventare da grandi.

 

Abbiamo deciso di fare loro tre domande e sono le seguenti:

– cosa vorresti diventare da grande?

– Perché lo vorresti diventare?

- Quale percorso scolastico pensi di dover fare per raggiungere il tuo sogno?

INTERVISTATI

Anna Boschetti 11 anni (1F): ama la giustizia e il rispetto delle regole, perciò vorrebbe diventare una militare o una poliziotta, per difendere le persone e pensa di fare il liceo linguistico e poi quando sarà pronta andrà all’accademia militare di Venezia.

Jessica Faggionato 11 anni (1F): ama esprimersi con i colori per questo vorrebbe diventare un’artista perché le piace disegnare la natura e pensa di iscriversi al liceo artistico dove potrà imparare a esprimersi con tecniche diverse

 Karim Elshikh 13 anni (2E): vorrebbe diventare un calciatore famoso perché gli piace il calcio e il suo  idolo è Mohamed Salah e pensa di fare il liceo sportivo

 Alma Caterina Basso 12 anni (2F): ama il mistero della vita che c’è dentro il nostro corpo vorrebbe diventare una chirurga perché vorrebbe vedere come sono fatti gli umani e pensa di fare il liceo biologico e sanitario

 Maria Laura Ambu 12 anni (2F): ama affrontare situazioni di emergenza vorrebbe diventare chirurga d’urgenza perché a lei piace aiutare le persone e pensa di fare il liceo biologico e sanitario

 Ilyas Hafidi 13 anni (2C): ama lo sport e vorrebbe diventare un calciatore; gli piace soprattutto il calcio ed è un ammiratore di Antoine Griezzmann e pensa di fare il liceo sportivo

KARIM 13 ANNI

NICOLÒ 12 ANNI

 

LA PAURA DEL GRANDE CAMBIAMENTO

Questo articolo tratterà delle paure e dei timori,che tutti i ragazzi di quinta elementare hanno verso le medie.

Quando noi eravamo in quinta elementare, avevamo le vostre stesse paure, ma, dopo un paio di settimane abbiamo capito, che non c’era niente di cui spaventarsi.

Ci siamo riuniti, insieme, abbiamo, deciso di fare le seguenti domande ai ragazzi di quinta elementare, ora, proviamo a capire insieme a voi i timori verso le medie.

1-Di che cosa hai paura?
2-Come ti immagini i Prof e il preside?

3-Ai paura di prendere note?

4-Ai paura che i compiti aumenteranno

5-Pensi che ci siano bulli? Hai paura!?

6-Ai paura di non trovare amicizie?

7-Ai paura di essere escluso dai tuoi compagni?

8-Ai paura di perderti a scuola?

9-Ai paura dei ragazzi più grandi?

10-Ai paura di essere sospeso o essere bocciato?

-Queste domande sono state ideate per farvi ragionare sulle paure delle medie.

Speriamo che grazie a questo articolo hai ragionato sul cambiamento che presto farai.

” Le medie non sono cosi’ spaventose, anzi, quando entrerai a farne parte sarai molto felice.”

Benjamin, Anna, Jessica.

UN INIZIO CHE NON DIMENTICHEREMO…

Il primo giorno di scuola siamo entrate emozionate e un po’ spaesate in cortile e, per sentirci piu’ sicure, abbiamo cercato i nostri vecchi compagni di classe, mentre dal cancello i nostri genitori ci guardavano più emozionati di noi. Con i nostri amici siamo andate nello spazio riservato alle classi prime.

Alle ore 8.00 è suonata la campanella e uno ad uno sono arrivati i professori e ci hanno invitato a seguirli in auditorium insieme ai nostri genitori.

Il preside, prof. Grotto ha fatto un breve discorso introduttivo, poi ha fatto l’appello classe per classe e tutti i ragazzi con i propri insegnanti si sono spostati nelle aule.

Noi abbiamo raggiunto la nostra classe con la prof. di italiano e di geografia, abbiamo preso posto nei banchi (disposti a isole) e abbiamo iniziato a guardarci attorno incuriositi, …….. le prof. si sono presentate, ci hanno detto le materie che insegnavano e ci hanno proposto un gioco di conoscenza. Tale gioco consisteva nello scrivere su un foglio le nostre passioni e i nostri hobby, poi dovevamo leggere ad alta voce quello che avevamo scritto e verificare se qualche compagno aveva le nostre stesse passioni.

Poi finita l’ora siamo andati nel campo d’atletica all’aperto e dove ci siamo sfidati con altre classi attraverso vari giochi.

In uno dei giochi dovevamo completare un puzzle con la lettera della sezione e in ogni tessera era indicato il nome di ogni persona della classe.

Il gioco successivo consisteva nello scrivere tutti i nomi e cognomi in ordine alfabetico dei componenti della classe, poi abbiamo fatto molti altri giochi per conoscerci.

Finite le attività, con tutte le classi prime ci siamo scambiati un “cinque” e la paura iniziale era svanita.

Successivamente è giunta l’ora della ricreazione dove abbiamo fatto nuove conoscenze e ci siamo anche ritrovati con i nostri vecchi compagni.

Finita la pausa, siamo andati in aula con alcuni prof. i quali ci hanno suggerito del materiale scolastico da comprare, quello che useremo durante l’anno scolastico.

Come un lampo sono arrivate le ore 13.00 e il primo giorno di scuola era finito e siamo andate a casa, dove abbiamo raccontato con entusiasmo la giornata ai nostri genitori… la prima impressione è stata talmente positiva che non vedevamo l’ora di ritornare il giorno dopo.

Giulia, Greta, Rossana (11 anni)

LE MEDIE: UNA NUOVA AVVENTURA

Cari ragazzi di quinta elementare,

in questo articolo vi vorrei accennare alcune cose sulla scuola media; io sono la prima che aveva infiniti dubbi e molte domande su come sarebbero state le medie. Il primo giorno di questa nuova avventura, ero decisamente spaventata per le novità che avrei dovuto affrontare; mi sentivo grande ma allo stesso tempo anche un po’ preoccupata, perché mi guardavo attorno e mi rendevo conto di essere infinitamente piccola, rispetto a quelli di seconda e terza media. L’unica cosa che posso dirvi, è che non dovete spaventarvi, anzi dovete essere orgogliosi di essere arrivati a questo traguardo e di fare parte di tutto ciò. Potrà capitarvi che in certi momenti, vi sembrerà di non farcela più, ma non dovete mollare perché le medie sono un piccolo passo verso un grande futuro. Ovvio dovete anche avere tanta voglia d’apprendere ed imparare cose nuove, ed essere sempre curiosi, ma soprattutto dovete rendervi conto che non siete più dei bambini coccolati, ma che siete dei ragazzi che stanno crescendo, affrontando la vita e diventando grandi ed indipendenti.

TRANQUILLI SOPRAVVIVERETE!!!

Anna Cecilia Conforto 11 anni

Crescere tra opportunità ed impegno

 

Consiglio questa scuola a tutti i ragazzi/e di quinta perché ti da tante opportunità facoltative. Io, per esempio, faccio il musicale e sto imparando a suonare il violino; già alla prima lezione me ne sono innamorato per il suo piacevole e melodico suono. Questa scuola ti da tante opportunità che, mettendoci un po’ di buona volontà, fruttano e ti fanno crescere.

Attenzione però, non è una scuola per scansafatiche che pretendono di sapere tutto senza muovere un muscolo.

Casarotto Pietro

11 anni.