Archivi categoria: Concorsi

CONCORSO: Parchi NO-SMOKING

Il comune di Schio ha indetto un concorso riguardante coloro che
fumano nei parchi pubblici. L’iniziativa prevede di collocare nei principali parco giochi di Schio, quelli con maggior afflusso di bambini, alcuni cartelli che invitano la cittadinanza a non fumare all’interno del parco, questo per tutelare i minori che lo frequentano ma anche come segnale di educazione alla salute nei confronti dei cittadini tutti.
Questo progetto, proposto ai ragazzi di seconda e terza media dei treistituti comprensivi di Schio, consiste nel realizzare un disegno che convinca i fumatori a non fumare nei parchi pubblici. Noi della scuola Fusinato sappiamo molto bene quanto sia importante la salute e come tutti dobbiamo stare molo attenti ad avere comportamenti corretti per evitare di ammalarci. Lo scopo di questo concorso è quindi molto importante anche per convincere i fumatori a smettere e insegnare ai ragazzi a non cadere in questa cattiva abitudine.
Il disegno vincente sarà in seguito stampato su dei cartelli che verranno messi all’entrata dei parchi pubblici, inoltre, il vincitore riceverà un assegno da 50.00€.
Durante il progetto le classi seconde e terze della scuola Fusinato hanno realizzato dei disegni originali che ora sono appesi in atrio, e, grazie a delle votazioni, che verranno effettuate dagli alunni della scuola, ne saranno individuati alcuni che parteciperanno al concorso.
I disegni con più votazioni andranno in mano ad esperti che sceglierà il migliore e, che sarà premiato dal sindaco della città.
I migliori 6 della nostra scuola sono stati:
1°Zuccato Anna (3°D)
2°Sperotto Alessandro (3°D)
3°Ballardin Sofia (3°A)
4°Zattra Greta (2°E)
5°Viero Sveva (3°D)
6°Cattelan Matteo (3°F)
Ora dobbiamo attendere solo i vincitori del concorso.
Anche se non abbiamo vinto, ci siamo divertiti molto nello svolgere di quest’attività per il Eomune di Schio educativa per tutti.
ELTON 12 ANNI

MICHEL 12 ANNI

THOMAS 12 ANNI

UN POSTER PER LA PACE

UN POSTER PER LA PACE

Noi abbiamo intervistato quattro ragazzi della 2°A su un progetto chiamato “Un poster per la pace”.

Gli abbiamo fatto varie domande e ora vediamo cosa hanno risposto:

Michele:

Pensavi di passare?

Sinceramente no perché era un disegno semplice.

Quanto tempo ci hai messo?

Ci ho messo più o meno 25/30 ore,ho fatto un’ora al giorno quindi ci ho messo circa un mese.

Quanto tempo ci hai messo?

Quando lo ho saputo ero felice perché non me lo aspettavo e poi volevo saltare anche un po’ di scuola!!!

Sei stato aiutato?

Lo ho fatto tutto da solo ma alcune idee me le ha date mia mamma.

Come è stata la premiazione?

Siamo stati premiati dal presidente del Lions Club Dott. Carlo Ferrari e da un assessore di Schio:

a tutti è stato dato un libro sulla geografia della Valleogra e un ulteriore riconoscimento per chi è riuscito a passare la fase provinciale.

Greta:

Pensavi di passare?

No perché pensavo ci fossero disegni migliori.

Quanto tempo ci hai messo?

Ci ho messo circa 10 giorni.

Quanto tempo ci hai messo?

Ero felice perché non me lo aspettavo.

Sei stata aiutata?

Ho fatto tutto io ma alcune idee me le ha date mio papà con un libro su tecniche di disegno.

Come è stata l’esperienza al Palazzo  Toaldi Capra?

È stata un’esperienza emozionante perché non credevo ci fossero così tanti ragazzi di altri istituti.

Marta:

Pensavi di passare?

No perché pensavo ci fossero disegni migliori.

Quanto tempo ci hai messo?

Ho impiegato 2/3 settimane

Sei stata aiutata?

L’idea me la ha data mia mamma mio papà e mio fratello e l’esecuzione svolta da me.

Cosa avete fatto prima della premiazione?

Ci hanno fatto fare il giro del palazzo e ci hanno fatto vedere dei disegni.

Alice:

Pensavi di passare?

No perché ho fatto il disegno di fretta.

Quanto tempo ci hai messo?

Ho impiegato 2/3 giorni.

Sei stata aiutata?

Il disegno lo ho eseguito io e l’idea era mia.

Come siete stati accolti?

Siamo stati accolti dai “nostri disegni” appesi alle pareti.

 

Michel 2^A

Thomas 2^A

ELton2^A

 

 

PREMIAZIONE CONCORSO FOTOGRAFICO: una foto per ricordare, rivivere, raccontare e condividere.

Era il 26 febbraio quando si è svolta la premiazione del concorso fotografico, foto fatte nella bellissima gita in cui siamo stati presenti a Roma alla fine di ottobre.

Abbiamo deciso il concorso prima di partire per la gita e quindi una volta a Roma girando per le strade e ci siamo impegnati a scoprire angoli della città, particolari caratteristici, situazioni divertenti, angolini romantici ecc. Le foto che hanno partecipato al concorso, sono state selezionate seguendo un criterio che avevamo stabilito e poi appese nell’atrio della scuola, non erano foto così, a caso, foto che si possono trovare  su internet, superficiali. Ogni foto era corredata da  una interpretazione personale dell’autore interpretazioni, accompagnate tutte da diversi pensieri scritti dai fotografi  novellini, destinati ad una possibile carriera o non. La mission era trovare una foto capace di ricordare, di rivivere, raccontare e condividere.

Nel periodo della loro esposizione sono state votate da coloro che passavano per l’atrio della scuola quindi i nostri genitori, il personale della scuola…..

La prima classificata era di Sofia Borsato, della 3D. Una foto veramente bellissima, raffigurava due felici sposi, il marito la prendeva in braccio. Tutto immortalato in un momento pieno di passione grazie anche al magnifico effetto della foto in bianco e nero.

La seconda classificata era di Ivana Dalla Valle, ragazza della 3E. La foto raffigurava una fontana di piazza San Pietro, dalle splendide luci che sottolineavano la bellezza di essa.

La terza classificata era di  Kai Yu Zhou, ragazzo della 3C. L’immagine rappresentava un normale gabbiano appoggiato ad un muretto. Anch’essa aveva uno splendido effetto.6

Secondo noi, queste foto meritavano di essere premiate perché belle ed interessanti.

                                                                                         Redazione classi terze

 

Questa attività, finalizzata alla uscita didattica a Roma, ha permesso ai ragazzi di limitare l’uso indiscriminato del cellulare per fotografare e capire il vero significato che questa azione può avere cioè, cogliere e bloccare un istante con le sue emozioni e sensazioni. Di come una foto possa  fissare una emozione nel tempo per se ma anche per condividerlo con gli altri. Speriamo che i ragazzi abbiano colto come la fotografia  possa diventare una forma di comunicazione che va oltre ogni linguaggio verbale, proprio come fa ogni forma di espressione artistica; dalla musica alla pittura. La fotografia diventa così mostrare a tutti con tanta voglia quel qualcosa di magnifico e travolgente che si ha davanti agli occhi. La fotografia è anche ricerca di situazioni strane, interessanti, fuori dai luoghi comuni….per catturare l’interesse.

Questo insegna che la vera foto ha grande valore quando è frutto di un pensiero che vuole rendere immortale un attimo del nostro vissuto.

Allora. Non scattare a caso!!!!!!!…e non si sa mai che qualche alunno scopra di avere una passione, un talento….
la prof.