Se io fossi un uccello
esplorerei il mondo
volerei sugli arcobaleni,
su paesaggi incantati,
volerei sugli oceani
e mi poserei sul solco delle navi
sopra gli abissi amari.
Se io fossi un uccello
porterei la Pace nel mondo
curerei i malati
e porterei il sorriso
sulle facce di tutti.
Canterei: RABBIA, PAURA, TRISTEZZA, GIOIA e AMORE
in una dolce melodia che accarezza il CUORE.
E a chi ne ha bisogno
lo porterei nel sogno
in un nuovo mondo!!!!!!
Giulia Aurora Bogdan
Se fossi fuoco dentro la stufa arderei
e tutta la casa scalderei.
Nel camino tante braci creerei
e sulla griglia tanta carne cucinerei.
Come un grande falò in mezze a un campo starei
e la notte buia illuminerei.
Le mie faville, come lucciole saliranno verso il cielo
disperse come stelle da un vento leggero,
Le persone intorno a me si stringono per difendersi dal gelo
e nel cuore di ognuno porterei un calore sincero.
Per tutta la notte chiacchiererei
e all’alba il sole diverrei.
Se fossi il sole i miei raggi a tutto il mondo donerei
e per ventiquattro ore lavorerei.
Per tutto il giorno volerei
con Apollo per il cielo andrei,
scorrazzando per il mondo sul suo carro dorato
a fine giornata tante lingue avrò imparato.
Con gli uccelli sugli alberi dei rami parlerei
e le nuvole vagabonde saluterei.
Con le gocce di pioggia giocando mi divertirei,
e un arcobaleno di mille colori farei.
Adesso è tardi, è sto per scomparire
ma ecco la luna che appare e io inizio ad arrossire.
E a chi il cielo guarderà
un mare di fuoco apparirà,
la luna con le stelle sorge
e nessuno più di me si accorge.
E mentre il giorno si spegne lento
Il fuoco nella stufa ormai si è spento.
Federico Povolo
Se io fossi il sole
ti scalderei con il calore
e canterei una nuova canzone
che faccia festa
anche nella tua testa,
ti terrei la mano da lontano.
Se io fossi il sole
farei brillare tutto di ogni colore,
dipingerei di gioia le parole
che porti via la noia
anche di una vita
di chi non ne ha voglia.
La dedico a chi è triste
e anche a chi è felice,
a chi si sente vicino
e a chi si sente lontano
e a tutti quelli che si tengono per mano.
Lorenzo Tessari
Se io fossi un leone bianco,
dormirei nella savana.
i miei artigli sarebbero pronti a difendermi
e mi aiuterebbero a cacciare.
Se io fossi un leon bianco
al mio ruggito tutta la savana
proverebbe un brivido.
Si fermerebbero tutti,
anche le foglie
i rami e gli uccelli.
E a chi avrebbe bisogno del mio aiuto
Sarei sempre pronto ad attaccare,
tirando fuori i miei artigli.
Elisabeth Rizzi
Se io fossi un fiume
Scorrerei con il vento,
correrei veloce,
avrei uno stupendo lago,
mi scalderei al sole e
ingrosserei con la pioggia.
Se io fossi un fiume
Ospiterei i pesci nelle mie acque,
farei divertire i bambini
facendoli tuffare e nuotare,
farei bere gli animali e
farei amicizia con il mare.
E a chi cerca tranquillità
Lo farei riposare sui miei sassi
con il suono del mio fluire.
Tommaso Vaiente
volerei nel vento,
l’acqua è corpo
che cade nel suolo.
Verrei risucchiata dal terreno.
Arriverei in un ruscello.
Le braccia quasi invisibili
come ramoscelli.
Se io fossi la pioggia
viaggerei in lungo e in largo,
darei freschezza a posti aridi.
Mi farei degli amici come:
delfini, balene, pesci, coralli
abitanti del mare.
Darei vita alle piantine
farei bene animali
saluterei chi è sotto l’ombrello.
Camilla Munaretto